mercoledì 18 maggio 2011

Un sito Internet aziendale che lavora?

Come conoscere i nostri navigatori?
Come il web pu
ò diventare un proprio vantaggio?
Come fare per trovarsi al n°1 dei motore di ricerca?
Quali sono le buone pratiche per un'azienda nel web?
Quale sono gli errori che fanno perdere clienti?


La risposta a questi interrogativi sarà data al seminario del 21 giugno che si terrà a Milano in cui saranno svelati i segreti con molti esempi ed esercitazioni. Pensato per produttori, rivenditori, showroom, aziende che vogliano far "rendere" il proprio sito e professionisti che desiderano affermare la propria autorevolezza attraverso il web.
Ecco il programma (maggiori info e iscrizioni sul sito Reed Eventi):

Un sito ben strutturato dà ai navigatori quello che cercano. Evitando che si spostino nel sito di un tuo concorrente.
¬ Organizzare le informazioni: il processo
¬ Gli schemi disponibili per rappresentare una attività/azienda
¬ Scelta del modello più adatto a rappresentare la propria attività/azienda

giovedì 5 maggio 2011

Realizzare un sito che lavora. Bene!

In internet non basta essere presenti; bisogna che i clienti, a cui siamo interessati, ci trovino. Questo è il punto di partenza. 


L’impegno prosegue perché il sito deve trattenere il navigatore, spingerlo all’azione e invitarlo a ritornare. 
Tutto questo ricordandosi che lo scopo di un sito aziendale non è generare visite ma collaborare a produrre ordini
Il sito è un comparto dell’azienda e per essere efficiente deve essere realizzato con professionalità e in sintonia con l’azienda. 
Realizzare un sito web che lavora è possibile, osservando 10 comandamenti che suggerisco



È questo il tema che ho presentato al "Forum serramenti" di Rimini lo scorso 8 aprile. Puoi vedere le slide della mia presentazione su SlideShare .



mercoledì 18 agosto 2010

INTERNET è come Babbo Natale

Internet è come Babbo Natale: sa quello che fai e lo dice a tutti. Jeffrey Gitomer

Quando chiedi a qualcuno di riceverti per un appuntamento, devi aspettarti che vada in internet a cercare il tuo nome per sapere chi sei. Se non ci sei, non sei!
Con questo post imparerai a verificare la tua presenza on-line.
Nel caso di risultati deludenti devi rivolgerti a un esperto di comunicazione e internet come il mio Studio. Se vuoi muoverti autonomamente qui di seguito trovi alcuni pratici consigli da mettere in atto immediatamente.

mercoledì 2 giugno 2010

Come misurare l'efficacia del proprio website

Il sito è uno strumento molto utile per un’azienda che oggigiorno non può permettersi di non averne uno. Al website è chiesto di assolvere a numerose funzioni tra cui:
diffondere il marchio, promuovere i prodotti, informare i clienti, aggiornare i rivenditori, raccogliere e controllare le lamentele di chi dopo aver acquistato un nostro prodotto ha avuto dei problemi e molto altro.
Questa complessità di funzioni comporta una gamma articolata di parametri da controllare.
Sai come comprendere se il tuo sito è efficace? Questo post, in sintesi, ti aiuta a comprendere cosa devi tenere sotto controllo.

lunedì 24 maggio 2010

Scegliere il titolo giusto per le tue pagine web

Michelangelo affermava che un capolavoro è fatto di dettagli: questo vale anche per i siti internet.
Uno dei dettagli che ti devi assicurare sia fatto bene nel tuo business website è il titolo di ciascuna pagina.

I titoli delle pagine del tuo sito aziendale sono fatti bene?
Sai quali sono le caratteristiche da rispettare?
Se non lo sai chiedi una consulenza a StudioCentro Marketing, o leggi questo post.





lunedì 19 aprile 2010

Caratteristiche di un blog di LAVORO

Il blog è una ottima opportunità per i tuoi affari, perché ti consente di:
  • affermarti come esperto
  • accrescere la tua presenza nei motori di ricerca
  • spingere le vendite
Per un blog di affari efficace devi affidarti a un professionista di web marketing, come lo Studio in cui lavoro, che sappia gestire argomenti/contenuti, rapporti coni i lettori e posizionamento nei motori di ricerca. 
Se decidi di gestire in autonomia il tuo business blog lo puoi fare. 
Puoi addirittura appoggiarti a un servizio totalmente gratuito in cui non pagare dominio (www.ilmioblog.it) e server in cui il blog è ospitato. Assicurati però di rispettare alcune regole affinché il tuo investimento in lavoro e tempo sia produttivo.
In internet non esistono segreti e trucchi. Esistono invece buone pratiche da applicare con tenacia e accuratezza, senza lasciarsi abbattere dalla concorrenza o spaventare dal tempo che il lavoro richiede, anche a un professionista.
In questo post trovi pratici consigli da applicare al tuo blog.

lunedì 12 aprile 2010

Non vendi se conosci, ma se conoscono te

"Non vendi se conosci, ma se conoscono te" è uno dei principi di Jeffrey Gitomer (se vuoi sapere chi è vai alla lista dei libri che ha pubblicato in Italia).

I modi per farti conoscere -e poi farti ricordare- sono numerosi, alcuni richiedono un investimento economico (attenzione non è una spesa se poi vendi e guadagni!) altri sono gratuiti. In ogni caso devi progettare con attenzione la tua "immagine", sapendo scegliere con attenzione gli strumenti con cui diffonderla. Se vuoi ottenere dei buoni risultati appoggiati a degli esperti in comunicazione, che sanno guidarti nella scelta degli strumenti (anche di quelli gratuiti) e affiancarti nella "costruzione" sella tua immagine e soprattutto della tua reputazione. Ora descrivo alcuni strumenti gratuiti che puoi iniziare a usare da subito.



lunedì 5 aprile 2010

Le caratteristiche di un BLOG efficace

Alcuni miei clienti pensano di poter sostituire o affiancare il proprio sito internet con un blog: premesso che sono due strumenti differenti, aprire un blog è un'ottima idea.
Gestirlo è tecnicamente semplice ma affinché sia efficace bisogna rispettare alcune regole che ora ti presenterò. Accettale come idee di riferimento, non come "leggi", infatti in internet tutto è fluido e in rapida evoluzione, anche se l'attenzione al navigatore e un lavoro ben fatto sono sempre garanzia di successo, anche al di fuori di internet.

sabato 3 aprile 2010

Bisogna sviluppare una REPUTAZIONE

Il 26 marzo ho assistito alla conferenza di Jeffrey Gitomer (il link ti porta al suo sito) in Italia. Gitomer è un consulente/formatore fondamentale nell'ambiente delle vendite, i suoi libri -facili da leggere ma densi di concreti stimoli da applicare- sono una tappa fondamentale per chiunque si occupi di vendite o voglia concludere affari.

Quello che ha colpito è il tempo che Jeffrey ha dedicato a internet. Si è concentrato sulla necessità di sviluppare la reputazione che specifica non essere questione di brand.


domenica 31 gennaio 2010

Ma il tuo sito “lavora” bene?

In questo periodo sto tenendo un corso - il sito aziendale efficace - rivolto ad aziende impegnate nel settore meccanico. Questa esperienza mi conferma che nelle aziende domina curiosità, accompagnata da grande confusione riguardo al sito web, mezzo potenzialmente utile per lo sviluppo dell’economia aziendale.

Libri, siti e blog animati da esperti professionisti, ma anche da troppi opinionisti a mio parere, informano sulle ultime tendenze, delineano principi a cui attenersi, presentano nuove soluzioni tecnologiche e mettono a disposizione tutto quello che ora si conosce in termini di usabilità, accessibilità, seo (ottimizzazione) e molto altro ancora.
Questo bagaglio di informazioni è a disposizione di tutti ma è così vasto che per gestirlo bisogna essere dei professionisti per non incorrere in errori e creare danni al proprio sito. Ad esempio alcuni si lanciano nell’inserimento di keywords (le parole chiave) nei meta tag (è la parte di una pagina web scritta a uso quasi eslusivo dei motori di ricerca) senza assicurarsi che le medesime parole siano presenti anche nei testi delle pagine del sito aziendale. Così operando i motori di ricerca vengono -a volte involontariamente- raggirati. Google reagisce a questo comportamento penalizzando il sito; questo significa che lo sposta a un livello più basso nella lista dei siti che propone. Va prestata molta attenzione: alcune operazioni sono semplici da eseguire ma se fatte con troppa leggerezza hanno effetti tangibili e negativi.

Come orientarsi all’interno di questo universo? La soluzione non è diventare degli esperti di internet ma concentrarsi sul proprio sito aziendale. Il primo passo è vedere se fa quello per cui avete pagato: farvi trovare.

sabato 21 novembre 2009

Cosa fare se manca il tempo per creare un nuovo sito? (un caso reale)

Quando il tuo sito è vecchio arreca più danno che aiuto alla tua azienda perché trasmette un’immagine superata e presenta prodotti vecchi.
Fare un nuovo sito -che sia pensato e realizzato bene- richiede tempo e lasciare la solita pagina sito in costruzione non ha senso: infastidisce chi approda al sito e soprattutto non aiuta l’azienda a vendere o almeno a farsi conoscere.